Ozzano-Grifo 57-50 (8-14 / 28-19 / 46-32 / 11-18)
Grifo: Barnabè, Arcangeli 10, Zgarci 12, Gennari 11, Sola 1,
Camorani 6, Irti, Vincenti 6, Quaranta, Pavan, Rafiki, Rivola 4. All. Castelli
La Grifo si presenta sul campo di Ozzano trovandosi a
giocare su una pista di ghiaccio alle 21 di sera, senza Manzoni e con uno
Zgarci sulle gambe… ma queste sono scuse e la nuova Grifo U19S ha smesso di
cercare alibi, si rimbocca le maniche e dà vita a una vera e propria battaglia.
La partita inizia molto ruvida e nervosa (espulso coach avversario per proteste
al metro permissivo e ondivago sui contatti) molti falli sul portatore di palla
ingenui da ambe le parti e molte “sportellate” sotto le plance
lasciate passare, ma non c’è problema i Grifoni rispondono colpo su colpo e
giocano un primo quarto di pregevole fattura. Nel secondo si traballa
nell’attaccare la zona 2-3 di Ozzano che perdurerà per tutta la partita
(30/35′). Va bene che alcune scuole di pensiero e l’idea è di far girare la
palla anche palleggiando, ma questo non significa abusare della palla e farla
ristagnare cercando isolate, impossibili soluzioni complesse e anche carpiate.
Sempre nel secondo quarto, può capitare difficoltà con la zona o le polveri
bagnati (passino i soli 5 punti del quarto), ma non può capitare di concederne
20, gap poi recuperato ma che ha permesso ad Ozzano di gestirsi nel corso della
gara Si nota come 20 punti siano quasi
la metà del punteggio totale della squadra di casa. I problemi in cabina di
regia vengono risolti da un Genna formato MVP (10 punti con due bombe per
accorciare, una entra l’altra meno fortunata), da uno Zgarci che al rientro
dalla febbre fa fatica a stare in piedi ma stringe i denti, da un duttile e
costante Sola e da aiuto da parte un po’ di tutti gli effettivi. Si è ruotato a
12 con alta intensità buoni minuti veri per Pavan e discreto esordio anche per
Davide Irti. Barnabè e Sola tengono un clinic difensivo sui due lunghi veri di
Ozzano in post basso, sopperendo a molte dormite e falli ingenui dei nostri
“giandoni”. Partita al cardiopalma e in discussione fino all’ultimo
minuti essendosi trovati a -4 con tiro sbagliato e carambola fortunata
avversaria ma le partite si vincono in difesa e sicuramente non con l’ultimo tiro.
I passi in avanti tecnicamente e mentalmente sono lampanti e certi ma occorre
ancora più concretezza e costanza nel corso della gara, e soprattutto
entusiasmo! D’ora in poi oltre a lottare in 5 si dovrà lottare tutti assieme
vedendo gente che salta dalla panca ad ogni buona difesa ed attacco dei
compagni. Durante le feste si accelererà su fondamentali e richiamo atletico
per riiniziare al meglio in un 2024 che ci si augura sarà segnato anche da
risultati positivi. Nota a margine, Monga ti aspettiamo!